Azienda Vitivinicola Muxurida
L’azienda vitivinicola Muxurida, nasce alla fine del 1700, quando Emanuele Sitzia originario di Quartu e sua moglie Annica Floris di Armungia coltivarono nella loro terra i primi vitigni.
Emanuele si stabilisce a Samatzai alla fine del 1700. E’ un commerciante di bestiame e crea la sua azienda agraria nel tipo arcaico: bestiame, cereali, legumi, vigneti, frutti secchi, olio, vino, formaggi e salumi stagionati.
Nel tempo l’azienda passa da padre in figlio specializzandosi sempre di più nelle produzioni, nella cura dei vigneti e nella produzione del vino.
Sa Muscurida, i vitigni e la produzione
L’azienda vitivinicola muxurida, ha una superficie di circa 40Ha, 8 vitati con Semidano, Cannonau di Sardegna, Carignano, Nasco, Nuragus, Montepulciano, Barbera sarda, Girò e 5Ha da impiantare; stiamo inoltre lavorando al recupero di alcune varietà di uve endemiche e autoctone del nostro territorio che attualmente sono quasi scomparse o relegate a relique: due vitigni a bacca rossa e quattro vitigni a bacca bianca. Alcune di queste varietà, alle quali potremo dare identità certa a seguito dell’esame del DNA ed Isoenzimi, suscitano un grande interesse anpelografico ed enologico. Progetto di Ricerca Achinas.
Cannonau di Sardegna
- Araxinus, cannonau di Sardegna DOC
- Manzesu, vino rosso sardo composto da uva cannonau, carignano, montepulciano
Uva Semidano Sardegna
- Costa J Vacca, vino bianco semidano superiore DOC
- Costa J Vacca, Nuragus
- Costa J Vacca, Semidano passito
- Costa J Vacca, Spumante
La nostra storia è fatta di cose semplici e vere, legate ad un territorio ricco e aspro che fa di noi uomini orgogliosi e ostinati, virtù o difetto, della nostra sardità.
La nostra conoscenza, tramandata da uomo a uomo fra verità, mito, e leggenda, è letta attraverso l’osservazione esatta e prospettiva del nostro territorio, che dalla primavera all’inverno da epoca precambriana ad oggi, muta e si rinnova offrendo ai posteri un messaggio di grande forza vitale e di suggestione.
La nostra abitudine è proseguire nel cammino dei nostri antenati, nell’universale rispetto della terra che ci diede la vita.